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Già dagli inizi degli anni '60 I salesiani di Puglia e Lucania (l'ispettoria Meridionale era allora divisa fra Ispettoria Campano-Calobra e Ispettoria Puglia-Lucania) accarezzavano, guidati dall'Ispettore don Luigi Pilotto l'idea di una Casa a Santeramo che potesse essere Centro di Spiritualità religiosa e giovanile.
L'idea si concretizzò come Noviziato e come Oratorio-Centro giovanile. Così fu approvato dai Superiori Maggiori il 1963. Si cominciarono i lavori, ma nel frattempo cambiò la destinazione dell'Opera e si aprì il settembre 1966 come Ginnasio per Aspiranti al Sacerdozio (trasformando qui il ginnasio di Cisternino). Il primo direttore fu don Pasquale Liberatore, coadiuvato da vari confratelli che dessero servizio per la scuola e per l'incipiente Oratorio. A don Liberatore subentrò come direttore don Alfonzo Rocco. Dopo il Capitolo Ispettoriale 1972 si aggiunse il Noviziato (trasferito qui da Pacognano), con don Antonio Marrone direttore e don Francesi Raneiri Maestro dei Novizi.
L'esperienza di aspirantato e di noviziato, però durò soltanto un anno, perché prevalsero altri nuovi e diversi orientamenti per l'ammissione alla vita religiosa salesiana. Cosicché terminò l'esperienza aspitrantato-noviziato) e iniziò la nuova esperienza salesiana Scuola Media di Orientamento Apostolico, con il direttore don Osvaldo Traversa, Si susseguirono altri direttori in questa diversa e nuova esperienza: don Raffaele Jeva, don Leonardo Cella, don Ferdinando Lamparelli. Con le difficoltà di tenere su la scuola media, anche se di orientamento apostolico, si giunse il 1982 alla decisione di chiudere anche la Scuola Media, come si chiusero altre Scuole Medie dell'Ispettoria.
Da qui partì l'altra esperienza, dell'Oratorio e Centro giovanile a se stanti. Esperienza ancora di vita, con i direttori, successivamente, don Salvatore Barbetta, don Ferrucci Apicella, don Pasquale Martino e don Ciro Solfora.
Il fiore all'occhiello delle attività educative santermane sono state, già fin dagli inizi dell'opera salesiana, quelle del tempo libero, intelligente e significativo: attività ludico-ricreative e culturali. Fra tutte queste attività si distinsero soprattutto l'attività teatrale, l'attività del Carnevale cittadino e l'attività del festival della canzone. Per l'attività teatrale già dal 1952 l'Opera si era dotata di una buona struttura. Attività queste, significative e perciò continuative, grazie al coraggio e all'impegno dei salesiani che si sono avvicinati e dei collaboratori (tantissimi!) che hanno voluto bene alla cittadina santermana.
Dal 2006 infine don Pasquale Martino, si è dato inizio al nuovo indirizzo dell'opera di Santeramo, come Ostello della Gioventù, che si è dotata di un rifacimento dell'intera Opera con l'annesso Teatro.
Alla gestione del tutto provvede una Cooperativa, costituita da giovani e da adulti della Famiglia Salesiana. Affiancherà questo paziente e certosino lavoro di educazione e formazione dei giovani la presenza di altri adulti significativi, come il carisma e la prassi salesiana consolidata man mano suggeriranno.
Il 31 gennaio '09 vorremmo inaugurare la nuova struttura dell'Opera, in modo che si possa ancora più significativamente provvedere alla vita e alla formazione dei giovani.
Che don Bosco benedica tutto ciò che noi nelle nostre piccole possibilità ci accingiamo a fare.
Esprimiamo il nostro ringraziamento a tutti coloro che in vari modi ci hanno aiutato: vi hanno creduto e contribuito alla realizzazione di quest'opera educativa. Sono tanti, li teniamo tutti presenti.
La comunità salesiana
Di santeramo